Chi ben comincia è a metà dell’opera, proverbio famoso che sta ad indicare che la parte più difficile di qualsiasi percorso o sfida è sicuramente l’approccio. Se parliamo del campionato del Cagliari di Maran questo detto calza a pennello: il calciomercato di agosto aveva già fatto pensare ad un Cagliari particolarmente competitivo, con tante riconferme come bomber i Pavoletti e Joao Pedro, oltre ai tanti acquisti voluti da presidente Giulini, con gli arrivi di Simeone (Fiorentina), Nainggolan (prestito dall’Inter), Nandez che arriverà solo a gennaio dal Boca Juniors, Olsen portiere dalla Roma, Pellegrini in prestito dalla Juventus, Rog e Cacciatore, rispettivamente in prestito dal Napoli e dal Chievo. Insomma, i brillanti risultati messi in fila nelle prime giornate di campionato non fanno che confermare ciò che tutti gli addetti ai lavori avevano pensato quest’estate, cioè che il Cagliari abbia margini di crescita enormi. 



Entusiasmo e progetti futuri

Certo, è ancora presto per trovare il Cagliari tra le quote Champions League sulla pagina Betfair, ma l’impegno profuso dalla società e dal comune lasciano ben sperare in un futuro più che roseo in cui ambire a risultati più prestigiosi. In occasione della conferenza stampa per l’evento “Tutti allo stadio in bus” il sindaco Paolo Truzzu ne ha approfittato per intervenire su molti temi legati allo sport e non poteva mancare un’analisi sul “casteddu”. Quest'iniziativa (voluta dalla società cagliaritana) è un primo tassello per una collaborazione che si spera diventi in futuro continuativa e vantaggiosa per entrambe le parti. Il sindaco si è poi espresso sulla situazione stadio che sta tanto a cuore a tifosi e società: il primo cittadino ha dichiarato che l’iter è a buon punto e che spera di sbloccare la situazione nei prossimi mesi. In un calcio che si muove così repentinamente e dove il passaggio dallo stadio pubblico a quello di proprietà sembra essere un “must” per le società che vogliono ambire a qualcosa in più, il Cagliari e la città stessa hanno fatto bene a muoversi per tempo e trovare una collaborazione serena che non potrà che fare del bene a tutto il movimento.  



Situazione infortuni e rosa da sfoltire

Al momento le poche cose che preoccupano l’ambiente rossoblù sono le condizioni di Pavoletti e Cragno, oltre alla rosa da sfoltire (ma probabilmente solo a gennaio): il bomber infortunatosi ad inizio stagione ha dovuto mettere un grande freno a quella che sembrava la stagione della consacrazione, mentre per il portiere si ha qualche certezza in più dopo le noie alla spalla e il suo rientro è previsto per gennaio 2020. Simeone è stato l’acquisto per rimpiazzare “Pavoloso”, che dovrebbe rientrare intorno ad aprile 2020 e chissà, forse giocarsi le ultime carte per entrare nel giro della Nazionale che parteciperà agli Europei della prossima estate.  

Si continua a lavorare serenamente in casa Cagliari, l’ambiente è rilassato e fiducioso, l’allenatore di grande esperienza è riuscito a donare un’idea di calcio semplice ma fluida e piacevole. La parola d’ordine del Cagliari è la salvezza, ma con un entusiasmo ed una qualità del genere, non si può che migliorare.  





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