Un silenzio carico di memoria è sceso su Sinnai. Si è spento all’età di 76 anni Fabio Mereu, l’uomo che per decenni è stato il sorriso dietro al botteghino del Cinema Roma, il volto familiare che ha accompagnato la crescita culturale ed emotiva di intere generazioni di sinnaesi.
Non un semplice gestore, ma il cuore pulsante di un luogo simbolo
Per chi è cresciuto nella cittadina, il Cinema Roma non è stato solo una sala cinematografica, ma un luogo di ritrovo e di identità. E al centro di quel mondo c’era lui, Fabio, con la sua presenza discreta e la sua gentilezza senza tempo. Quella piccola finestra dopo le scale di marmo era un punto di riferimento, un luogo di scambio dove si acquistava non solo un biglietto, ma un pezzo di comunità. Con pazienza e affabilità, Fabio ha staccato i biglietti per i primi amori, per le famiglie in festa, per gli appassionati di cinema, diventando un testimone discreto della vita collettiva.
Il custode delle emozioni condivise
Fabio Mereu non era solo colui che gestiva le proiezioni; era il regista non ufficiale dell’esperienza cinematografica sinnaese. Conosceva i gusti degli habitué, consigliava una pellicola, accoglieva con un cenno rassicurante. Ha fatto del “Roma” un presidio di cultura e socialità, soprattutto negli anni in cui il cinema era una delle poche finestre sul mondo. Il suo impegno ha contribuito a tessere il tessuto sociale della città, facendo della sala un luogo sicuro e accogliente per giovani e meno giovani.
Il cordoglio della comunità e il ricordo indelebile
La notizia della sua scomparsa, annunciata dalla sorella Maria insieme a Gigi e ai nipoti, ha scatenato un’ondata di commozione e ricordi sui social network e nelle conversazioni private. I cittadini ricordano non solo il professionista, ma l’uomo generoso, parte integrante delle tradizioni e delle storie quotidiane di Sinnai.
I funerali, celebrati lunedì 29 dicembre nella chiesa di Santa Barbara, hanno visto una partecipazione corale, segno tangibile dell’affetto e della stima di cui godeva. Un intero paese si è stretto attorno alla famiglia per un ultimo saluto a colui che ha saputo custodire, con semplicità e dedizione, le emozioni di una comunità.
Un’eredità fatta di luce e memoria
Con la scomparsa di Fabio Mereu, Sinnai perde uno dei suoi pilastri umani. Ma la luce che per anni ha brillato sugli schermi del Cinema Roma non si spegne: continua a vivere nei ricordi di chi ha varcato quella porta, nella risata condivisa durante una commedia, nel brivido di un film avventuroso, nel rito sociale di una serata al cinema.
Quella piccola finestra ora è chiusa, ma il suo significato rimane aperto nel cuore collettivo. Fabio non era il “patron”, era molto di più: l’amico di sempre dietro al botteghino, il custode di sogni proiettati sulla parete bianca, il volto amico che Sinnai non dimenticherà.