Ecco l'ordinanza odierna del Sindaco di Sinnai sulle nuove disposizioni covid-19:

Ordinanza Sindacale n. 31 del 06/05/2020: apertura pineta, cimiteri, ecocentro, parchi, giardini, area sgambettamento cani e altre comunicazioni

Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio 2020, dopo 2 mesi di severe restrizioni alla libera circolazione delle persone e conseguente blocco di numerose attività produttive, misure necessarie per fronteggiare l’emergenza pandemica nel suo più alto picco, una serie di allentamenti a tali restrizioni dando di fatto inizio alla cosiddetta fase 2

Il discorso in conferenza stampa del Presidente del Consiglio, così introduce il succitato D.P.C.M. :
Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus”

Ha preso avvio quindi la fase 2 con graduale allentamento delle misure restrittive che pesantemente hanno impattato sulle nostre vite, in quanto singoli ma anche e soprattutto nelle nostre relazioni sociali, nelle abitudini quotidiane che mai avremmo pensato sarebbero state messe in discussione, come una semplice stretta di mano, un abbraccio, il contatto fisico in generale, con tutto ciò che ne è conseguito, come la chiusura delle scuole, attività commerciali, sport, funzioni religiose, ecc..

La fase 2 è quindi la fase della convivenza con il virus e quindi della responsabilità

Siamo chiamati TUTTI nell’interesse di ciascuno e della comunità intera, quindi nel proprio e altrui interesse a mantenere ferme quelle precauzioni quotidiane nell’uso dei dispositivi di protezione individuale, come mascherine e guanti, laddove richiesto e il distanziamento di almeno un metro l’uno dall’altro in qualunque circostanza. L’uso della mascherina e il distanziamento sociale è stato lo strumento unico che ha consentito una riduzione dei contagi, quindi dei ricoveri e quindi dei morti a causa del corona virus

Ed è sempre grazie al senso di responsabilità di tutti che oggi è possibile provare a convivere con il virus, che ricordo non si è indebolito, non ha arretrato. È sempre lì, pericoloso come sempre, pronto a cogliere ogni occasione per propagarsi, per contagiare ancora e riportarci, in men che non si dica, alla drammatica condizione di questi ultimi due mesi. Il virus Ha trovato un ostacolo per lui insormontabile, la distanza tra le persone, nell’uso della mascherina che ne impedisce la propagazione, il salto da una persona all’altra

L’allentamento delle misure restrittive che, almeno in parte, ci restituisce un po’ della normalità del nostro quotidiano, impone quindi una responsabilità massima in capo a ciascuno di noi non dimenticando che resta in piedi in modo rigoroso l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi

L’ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 20 del 02 maggio scorso ha introdotto ulteriori allentamenti, anche rispetto alle concessioni del DPCM governativo, delle misure restrittive fin’ora imposte

Infatti, preso atto del parere espresso dal Comitato tecnico scientifico, istituito per fronteggiare la diffusione epidemiologica del Covid-19 in Sardegna, parere ispirato ad un criterio di massima cautela, nel senso di un progressivo e graduale allentamento delle misure di chiusura attualmente in atto, l’ordinanza del Presidente Solinas adegua le disposizioni del DPCM 26 aprile 2020 allo specifico e peculiare contesto regionale, prevedendo in Sardegna almeno fino al 17 maggio 2020, in via progressiva e graduale, l’allentamento delle misure restrittive in essere, consentendo – nel rispetto dei protocolli e dei disciplinari di sicurezza adottati per le rispettive categorie – la riapertura di una serie di attività.  Il documento completo può essere visionato accedendo al seguente link  https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_82_20200502222637.pdf

Le disposizioni della succitata ordinanza producono i loro effetti a far data dal 4 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende sanitarie

L’ordinanza regionale n. 20/2020 rimette peraltro ai sindaci la facoltà di consentire, con propria ordinanza, valutate le specifiche condizioni di sicurezza sanitaria e comunque nel rispetto delle regole di distanziamento e divieto di assembramento, l’apertura graduale di tutte le attività e servizi con l’obbligo di verificare quotidianamente che il proprio comune si mantenga nei parametri previsti. Qualora l’indice di trasmissibilità (R con t ) dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5, i medesimi dovranno immediatamente revocare la propria ordinanza, informandone la Regione e il Dipartimento di Prevenzione dell’ATS territorialmente competente

Lunedì 4 maggio scorso come Sindaci della Città metropolitana ci siamo riuniti per discutere su alcune azioni da porre in essere in modo unitario e omogeneo, per quanto possibile in tutta l’area metropolitana.  La proposta che è emersa fa perno su alcuni punti fondamentali, ossia:

  • l’esigenza di considerare la Città metropolitana come un unico territorio in cui siano permessi gli spostamenti intercomunali;
  •  l’esigenza di valutare in maniera congiunta la riapertura delle attività che l’ordinanza del Presidente Solinas demanda ai sindaci a partire dall’11 maggio

Tale decisione, suggerisce di dover effettuare fin d’ora i necessari interventi di igienizzazione dei locali al fine di poter tempestivamente riaprire le attività e servizi al pubblico non appena le condizioni lo consentano

Tutto ciò premesso con l’ordinanza n 31 del 06 maggio 2020 si è disposto:

  1. La revoca delle ordinanze n. 20/2020 e n. 21/2020;
  2. L’apertura al pubblico ai parchi, giardini e aree verdi comunali, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, secondo quanto consentito dall’art. 3 dell’ordinanza regionale 20/2020;
  3. L’apertura al pubblico della Pineta dalle ore 6.00 alle ore 20.00.
  4. Il divieto d’accesso del pubblico alle aree attrezzate per l’attività sportiva e alle aree gioco nei parchi e nella Pineta;
  5. L’apertura dell’area sgambettamento cani, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, secondo quanto consentito dall’art. 3 dell’ordinanza regionale 20/2020;
  6. L’apertura dei cimiteri comunali da giovedì 07 maggio 2020, dalle 8:00 alle 12:00, nelle giornate di martedì, giovedì e sabato;
  7. Il rigoroso rispetto, nei suddetti luoghi pubblici, del divieto di assembramento e dell’obbligo della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Chiunque acceda a tali spazi dovrà essere dotato di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine e guanti) e indossarle nei casi in cui possano crearsi situazioni di eccessivo avvicinamento ad altre persone;
  8. L’apertura al pubblico dell’Ecocentro Comunale, a partire da venerdì 08 maggio, negli stessi giorni e orari stabiliti antecedentemente all’emergenza Covid;
  9. Il mancato rispetto del divieto di assembramento, della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) e delle mani (guanti) come sopra disciplinato, è punito, ai sensi dell’articolo 4 del DL 19 del 25/03/2020, con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo, e determinerà e ogni altro intervento necessario ad evitare il ripetersi di situazioni di rischio sanitario;

RICORDA che le misure igienico-sanitarie, previste nell’allegato 4 del DPCM 26 aprile 2020, sono le seguenti:

- lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

- evitare abbracci e strette di mano; 

- mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;

- praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;

- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

- non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

- è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

La battaglia contro il Corona Virus non è ancora vinta. Su tutto il territorio nazionale sono decedute per causa sua quasi 30.000 persone nell’arco di pochi mesi. Un numero spaventoso

Siamo tutti consapevoli che solo quando sarà reso disponibile un vaccino potremo dire di aver chiuso questo drammatico capitolo della nostra storia

La fase 2 è quindi la fase della fiducia, un atto di fiducia nei confronti di tutti noi

Maturità e responsabilità, rispetto per la salute e per la vita propria e altrui, senso di comunità

In questo tempo in cui un virus è riuscito a ribaltare le nostre esistenze e priorità, impreparati sotto ogni aspetto ad affrontare ciò che ci aspettava, abbiamo dimostrato di essere in grado di combattere e vincere questa battaglia e infine, speriamo, la guerra per la vita

Uniti ce la faremo
Forza Paris

Il Sindaco
Tarcisio Anedda


– Visualizza l’ordinanza sindacale n° 31 del 06/05/2020





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