Prof Alfonso Ligas

Nato a Sinnai nel 1904 , si laureò in medicina nel 1929 . Iniziò la sua carriera che nello spazio di 32 anni lo portò a coprire incarichi prestigiosi e ad accattivarsi la stima il rispetto e l’amicizia dei più grandi nomi della medicina in campo nazionale e non. Scelse di rimanere a Cagliari , tra la sua gente , umile e fedele servitore d’una realtà , quella dei sofferenti , alla quale si sentiva particolarmente vicino . La sua storia è la favola del giovane orfano che con sacrificio suo e dei familiari aveva saputo affrontare e vincere le difficoltà d’una vita non certo facile , che ha commosso intere generazioni . Il suo ricordo è ancora vivo nelle numerose persone che lo hanno conosciuto e che , sono ancora in tanti , devono a lui il privilegio e la gioia di essere ancora in vita. A questo proposito ricordiamo soprattutto i due episodi che gli diedero fama nelle riviste scientifiche di tutto il mondo , quando , negli anni quaranta , intervenendo d’urgenza a cuore aperto su due pazienti che si presentarono al pronto soccorso con il cuore lacerato da ferite da taglio , riuscì con prontezza coraggio e profonda conoscenza dell’arte medica , a restituire ai due sfortunati il dono della vita che ancora conservano. Ma di lui si ricordano tanti episodi e , sicuramente indimenticabile in chi lo vide , l’immagine del chirurgo che , scalzo e con i piedi gonfi , in condizioni più che precarie , al riparo delle grotte , operava i troppi feriti di una Cagliari martoriata dai bombardamenti . Il 7 maggio del 1961 all’età di 57 anni il professor Ligas fu stroncato da un infarto. Quel giorno la scienza medica perse uno dei suoi più illustri rappresentanti. Ma la gente , la sua gente perse un amico , un uomo che pur nella sua celebrità aveva saputo conservare doti di umanità e umiltà. Tutta sinnai pianse l’uomo che sempre aveva avuto una mano tesa , un gesto di solidarietà , una parola di conforto e di speranza. I cittadini vollero restituirgli quell’affetto che da sempre lui aveva avuto per il suo paese, per i suoi amici ( che non dimenticò mai), per la sua gente con la quale amava trascorrere i giorni di festa. Il suo ricordo è ancora vivissimo nella memoria di molti. per celebrare le sue qualità di studioso ed esimio professionista è stato collocato un busto nell'atrio dell'ospedale San Giovanni di dio a Cagliari. A questo illustre concittadino Sinnai ha dedicato una strada e un busto collocato nel municipio.*

*Estratto dal libro Sinnia, sinniesas e sinniesus di Angelo Perra

Alfonso Ligas nacque a Sinnai, in provincia di Cagliari, nel 1904 e si laureò nell’Università di Cagliari nel 1929 con pieni voti. Si dedicò subito alla chirurgia; nel 1931 fu nominato Assistente volontario dell’Istituto di Patologia Chirurgica di Cagliari e subito dopo Assistente Incaricato della Clinica ove, nel 1934, fu Assistente di ruolo e nel 1941 Aiuto. Nel 1944 divenne Primario della Divisione chirurgica degli Ospedali Riuniti di Cagliari, successivamente allievo di Baggio, di Forni, di Valdoni e di Putzu. Libero Docente in Patologia Chirurgica e in Clinica Chirurgica. Aveva tenuto con onore l’incarico dell’insegnamento della urologia confermatagli per quattro anni dalla Facoltà Medica di Cagliari e quello della anatomia patologica per un anno sempre nell’Università cagliaritana. Ligas non aveva avuto una vita facile; rimasto orfano in tenera età, con molti sacrifici aveva saputo affrontare molte difficoltà per giungere alla laurea. Lasciata dopo 14 anni la carriera universitaria, si impose come chirurgo valente e organizzatore, portando ad alto livello, con le caratteristiche della modernit, la Divisione Chirurgica degli Ospedali di Cagliari, che aveva dedicato alla sua venerata Mamma. Divenne famoso operando d’urgenza una ferita del cuore da arma bianca. Idolatrato nel piccolo paese di Sinnai, dove era nato, fu fondamentalmente un generoso e dimostrò nell’esercizio della professione doti tecniche non comuni. Morì a 57 anni, proprio quando aveva raggiunto una posizione di primissimo piano, che poteva compensarlo di tutte le difficoltà che aveva superato e vinto. Era socio della Società Italiana di Chirurgia dal 1939 e partecipava con assiduità alla vita Scientifica dei Congressi.**

**Estratto da CENTO ANNi di ChiRuRGiA Storia e Cronache della Chirurgia italiana nel XX° Secolo di Eugenio SANTORO e Luciano RAGNO





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